…l’anima non e’ sempre diamante
ma alle volte velo di seta,
qualunque cosa potrebbe stracciarlo,anche uno sguardo…

C’e’ un modo di fare degli oumoni che non facciano del male?

…Quel che succede a me e’ che
d’improvviso io non ci sono piu’,
c’e’ solo piu’ lei…che non e’ paura…
Padre Pluche dice che e’ l’emozione,dice che
non ho nulla che mi difende dall’emozione
e cosi’ e’ come se le cose
entrassero direttamente nei miei occhi…

Volevo dire che io la voglio la vita,
farei qualsiasi cosa per poter averla,
tutta quella che c’e’,
tanta da impazzirne,non importa,
posso anche impazzire ma la vita quella non voglio perdermela,
io la voglio,davvero,
dovesse anche fare un male da morire
e’ vivere che voglio.

Cosi’ era la locanda Almayer.
Aveva quella bellezza di cui solo i vinti sono capaci.
E la limpidezza delle cose deboli.
E la solitudine,perfetta,di cio’ che si e’ perduto.

…La guardo’ – sguardo meraviglioso
che e’ vedere senza chiedersi nulla,
vedere e basta – gli occhi e l’immagine
uno sguardo che non prende ma riceve,
nel silenzio piu’ assoluto della mente,
l’unico sguardo che davvero ci potrebbe salvare
vergine di qualsiasi domanda,
ancora non sfregiato dal vizio del sapere,
sola innocenza che potrebbe prevenire le ferite delle cose
quando da fuori entrano nel cerchio del nostro sentire,
vedere,sentire,perche’ sarebbe nulla di piu’
che un meraviglioso stare davanti,noi e le cose,
e negli occhi ricevere il mondo tutto…

Non capita tutti i giorni di riuscire a volare.

Sarebbe bello se,
per ogni mare che ci aspetta,
ci fosse un fiume, per noi.
E qualcuno,un padre,un amore,qualcuno,
capace di prenderci per mano e di trovare quel fiume
immaginarlo,inventarlo e sulla sua corrente posarci,
con la leggerezza di una sola parola,addio.
Questo, davvero, sarebbe meraviglioso.
Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita.
E le cose non farebbero male,
ma si avvicinerebbero portare dalla corrente,
si potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare.
Farsi ferire,anche.Morire.Non importa.
Ma tutto sarebbe, finalmente, umano.
Lui saprebbe inventarla una strada, qui,
in mezzo a questo silenzio,in questa terra
che non vuole parlare.

Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano,
inesorabile:e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare
qualcosa senza farti male.

Noi camminiamo,lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia,
e loro restano li’,precise,ordinate.Ma domani,
ti alzerai,guarderai questa grande spiaggia
e non ci sara’ piu’ nulla,un’orma, un segno qualsiasi,niente.
Il mare cancella,di notte.La marea nasconde.
E’ come se noi non fossimo mai esistiti.
Se c’e’ un luogo,al mondo,in cui puoi pensare
di essere nulla,quel luogo e’ qui.
Non e’ piu’ terra,non e’ ancora mare.
Non e’ vita falsa,non e’ vita vera.
E’ tempo.Tempo che passa.E basta.
Il mare incanta, il mare uccide,commuove,spaventa,
fa anche ridere,alle volte,sparisce,ogni tanto,
si traveste da lago,oppure costruisce tempeste,divora navi,
regala ricchezze, non da’ risposte,e’ saggio,e’ dolce,
e’ potente,e’ imprevedibile.Ma soprattutto:
il mare chiama.

Uno si costruisce grandi storie
questo e’ il fatto
e puo’ andare avanti anni a crederci,
non importa quante pazze sono,e inverosimili
se la porta addosso,e basta.Si anche felici,
di cose del genere.Felici.
E potrebbe non finire mai.
Poi un giorno,succede che si rompe qualcosa,
nel cuore del gran marchingegno fantastico,
tca, senza nessuna ragione, si rompe d’improvviso e tu rimani li’,
senza capire come mai tutta quella favosola storia
non ce l’hai piu’ addosso, ma davanti,
come fosse la follia di un altro, e quell’altro sei tu.

Fanno delle cose,le donne,
alle volte,che c’e’ da rimanere secchi.
Potresti passare una vita a provarci:
ma non saresti capace di avere quella leggerezza
che hanno loro,alle volte.
Sono leggere dentro.Dentro.

Non c’è intelligenza e non c’e’ coraggio
che possa cambiare un destino.
Anche in bilico sulla morte,
le facce degli uomini rimangono menzogne.

La cerita’ si concede solo all’orrore.
Perche’ le cose diventano vere
solo nella morsa della disperazione?
Chi ha rigirato il mondo in questo modo,
che la verita’ deve stare nel lato oscuro,
e l’inconfessabile palude di un’umanita’ reietta
e’ l’unica schifosa terra in cui cresce cio’ che,solo,non e’ menzogna?
Che verita’ e’ mai questa,
che puzza di cadavere,e cresce nel sangue,si nutre di dolore,
e vive dove l’uomo si umilia,
e trionfa dove l’uomo marcisce?
E’ la verita’ di chi?
Chi ha visto la verita’ rimarra’ per sempre inconsolabile.
E davvero salvato e’ solo colui che non e’ mai stato in pericolo.

Il destino non e’ una catena,ma un volo.

Una strada dentro,ce l’hanno tutti…
il problema e’ che ho tante strade intorno e nessuna dentro.

Ti ho amato perche’ il desiderio di te
era piu’ forte di qualsiasi felicita’.
E lo sapevo che la vita non e’ abbastanza grande
per tenere insieme tutto quello che riesce a immaginarsi il desiderio.

Non mi ricostruiro’ nessuna vita,
perche’ ho appena imparato ad essere
la dimora di quella che e’ stata la mia.

Scrivere a qualcuno e’ l’unico modo
di aspettarlo senza farsi del male.

Oceano mare, Alessandro Baricco

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2 risposte a

  1. Riccardo ha detto:

    Le domande “fuori tema” di Caosweb:

    “Quanto vale una vita?”

    Un ricordo, una risata, una lacrima, una follia… “

     

    Passo per un saluto che sembra triste, ma nn lo è! E come
    sempre accomuna i miei saluti, mi appare in me un sigillo particolare che mi da
    una sensazione speciale. Oggi, è quella della vita, che anni fa, i miei mi
    hanno dato. Quindi…

    Un salutone dal Re del caos, potenziato dal Sigillo della
    vita che fu, che è e che sarà.

    Cià ^_^

  2. Unknown ha detto:

    Ciao ti ricordi di me?!
    un tempo avevo fatto un giro per Blog, e lasciavo il mio indirizzo affinchè la gente poteva leggere e aprezzare i miei pensieri, oggi questi pensieri sono diventato un libro!
    spero sarai uno/a dei lettori che mi donerà il proprio affetto!
     
    ecco qui il link della pagina! a presto!
    con affetto: "TRA LE RIGHE DELLA MIA ADOLESCENZA"
    iL LIBRO SARà IN LIBRERIA A FINE aPRILE, MA PUOI VEDERLO E RICHIEDERLO DA QUESTO LINK!
     
    http://www.akkuaria.org/filippobrischetti/index.htm

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